Sollevatori telescopici rotativi, un grande potenziale per il noleggio

I sollevatori telescopici rotativi si stanno ritagliando uno spazio sempre più importante all’interno del mercato.

Grazie a un mix unico di performance, versatilità e capacità di operare in modo efficiente anche in spazi ristretti, questi mezzi, nati come evoluzione dei sollevatori telescopici tradizionali, sono diventati una soluzione sempre più ricercata e apprezzata.

Secondo gli analisti, il mercato dei sollevatori telescopici rotativi in Europa ha raggiunto un valore superiore ai sei miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) che dovrebbe attestarsi sul +5,40 per cento, fino ad arrivare a un valore vicino ai 10 miliardi nel 2030.

I sollevatori telescopici rotativi stanno rapidamente diventando una scelta popolare anche tra i noleggiatori che, dotandosene, possono offrire ai propri clienti una soluzione innovativa, versatile e in grado di aumentare sensibilmente la produttività del cantiere.

Non a caso, secondo le più recenti indagini di Assodimi, questi macchinari registrano tassi di utilizzo tra i più alti in assoluto tra i mezzi e le attrezzature presenti nelle flotte dei noleggiatori italiani.

Le caratteristiche principali dei sollevatori telescopici rotativi

Rispetto ai sollevatori telescopici tradizionali, i sollevatori telescopici rotativi operano per lo più in modo stazionario, stabilizzandosi in una posizione ideale per effettuare tutte le operazioni necessarie ruotando sul posto.

Oltre a garantire degli evidenti vantaggi in termini di tempo e produttività, questo comporta anche un’usura minore degli pneumatici e una riduzione generale dell’usura del telaio, con benefici significativi in termini di manutenzione e total cost of ownership.

Una delle principali caratteristiche dei sollevatori telescopici rotativi è la loro straordinaria versatilità. Se equipaggiati con i giusti accessori e gestiti da personale adeguatamente formato, questi mezzi possono assolvere da soli alle operazioni di movimentazione e sollevamento per cui tradizionalmente sarebbero impiegate tre diverse attrezzature: un sollevatore telescopico, una piattaforma aerea e una gru leggera (sotto le 7 tonnellate).

Questa multifunzionalità, unita alla possibilità di montare un’ampia gamma di attachments, li rende una soluzione ottimale per tantissime applicazioni.

Nel campo delle costruzioni, ad esempio, i sollevatori telescopici rotativi possono essere utilizzati per movimentare in modo preciso materiali pesanti come travi d’acciaio, blocchi di cemento e materiali per coperture, oppure in ambiti come i cantieri urbani e le ristrutturazioni di edifici alti.

Inoltre, rappresentano una soluzione ottimale anche all’interno di progetti infrastrutturali, come la costruzione di ponti e la manutenzione stradale, o nella manutenzione industriale.

I vantaggi per i noleggiatori

Alla luce di questo, inserire questi mezzi all’interno della propria flotta può rappresentare una scelta strategica molto interessante per i noleggiatori. Soprattutto perché da soli, grazie alla loro versatilità, possono assolvere a un range di necessità e richieste molto ampio e diversificato.

Trattandosi di mezzi ancora non eccessivamente inflazionati, il loro inserimento può avere un impatto significativo anche nella diversificazione dell’offerta rispetto ai competitor.

Sebbene il loro costo di acquisto sia sensibilmente più alto rispetto ai sollevatori tradizionali (circa il 30 per cento in più), la crescente domanda di noleggio rende questi macchinari un investimento dal buon potenziale, a patto di saper proteggere il loro valore con canoni abbastanza alti da ripagare l’investimento fatto per inserirli in flotta in tempi ragionevoli.